Arrone e l'ambiente della Valnerina

18/10/2017

Arrone e l'ambiente della Valnerina
Arrone è situato in Bassa Valnerina - compreso nel Parco Fluviale del Nera - negli ambienti naturali dei fiumi Velino e Nera, del lago di Piediluco, della vicina Cascata delle Marmore
Spesso la parola “ambiente” viene usata fuori luogo; non è il caso di Arrone. In questo borgo medioevale, infatti, tale parola non può pronunciarsi a sproposito. Perché qui, oltre alla storia, è davvero l’ambiente uno dei protagonisti. Ambiente nel senso di natura,  flora fauna caratteristiche, clima favorevoleacqua buona cucina. Acqua, poiché la roccia sedimentaria ad alta permeabilità ha generato un territorio ricco di sorgenti, di fiumi (il Nera e il Velino che danno origine alla Cascata delle Marmore), di bacini come il lago di Piediluco, di fossi torrenti dove vivono specie rare. Buona cucina poiché l’ambiente è legato ai prodotti tipici, dal tartufo, all’olio, alla carne di suino, alle specie ittiche. E’ l’identikit del Parco fluviale del Nera, dove Arrone insiste nel versante meridionale, al confine col Comune di Terni. Una zona temperata con clima mediterraneo collinare, aridità estiva moderata e freddo invernale non troppo pungente.
Ovvio che su un territorio simile si siano sviluppati gli sport “verdi”. Si va dal rafting, all’arrampicata, al canyoning, alla mountain bike, al trekking ed altro ancora, con scuole specializzate dirette da maestri federali. Sport a contatto con la natura, tra una pedalata, una discesa e magari l’avvistamento del “biancone”, piccola aquila definita “l’aquila dei serpenti” per le sue predilezioni alimentari. Oppure del “passero solitario”, un tempo quasi scomparso, oggi tornato a nidificare nei casolari abbandonati della Valnerina. E poi la flora: gli ulivi coltura-simbolo della zona, i lecci, i pini, i salici e i pioppi. E’ in un ambiente come questo che nei secoli si sono sviluppate parecchie attività umane. Si possono cogliere ancora oggi nascoste nelle gole o sui montiRitrovamenti archeologici legati a culti romanici, mulini anch’essi d’epoca romanica, eremi monasteri medioevali, oppure edifici più recenti ormai diventati oggetto d’archeologia industriale (la miniera di lignitenella frazione di Buonacquisto, dismessa nel 1958). Insomma, è davvero l’ambiente a caratterizzare il territorio.